martedì 10 marzo 2015

Se sei ricco puoi, altrimenti... c...i tuoi!

Ancora una volta, come sempre del resto, la cultura e l'istruzione restano ad appannaggio di pochi eletti.
In pochi giorni due esempi di come se sei ricco puoi tutto, altrimenti puoi proprio poco.


Come già detto in altre mille occasioni (qui e qui) credo che l'educazione dei proprio figli sia un diritto-dovere di ogni genitore, mentre tante, troppe volte, rimane legato alla possibilità economica della famiglia stessa. La scuola statale è ferma, l'entusiasmo degli insegnanti spesso è veramente scarso. E non mi si dica che il problema è economico, perchè vi ricordo che parlate con una specializzanda il cui stipendio è ben lontano dal servizio che dà. Ma la polemica non vuole essere contro la scuola staale o i suoi insegnanti, bensì sulla reale possibilità offerta alle famiglie di scegliere quello che ritengono il meglio per loro figlio. Se lo stato vuole essere veramente libero e aconfessionale deve difendere questa libertà, altrimenti siamo difronte all'imposizione di un pensiero.
Probabilmente questo però non interessa, perchè anche stavolta si è trovato il modo di evitare un reale aiuto alle famiglie (e sottolineo alle famiglie, non alle scuole) che scelgono di mandare il proprio figlio ad un scuola paritaria (che, per la cronaca, è scuola anch'essa statale!)
Come sempre gente più competente di me ha già espresso il proprio parere in tal senso. A me non resta che l'amarezza per vedere ancora una volta calpestato il diritto di noi famiglie ad una vera e libera educazione.

Accanto a questo poi c'è tutto l'aspetto della cultura, quindi di musei, teatri, cinema e concerti. I prezzi sono sempre elevatissimi e le scontistiche per le famiglie a dir poco ridicole.
A Milano andrà in scena lo spettacolo teatrale "Il piccolo principe" dedicato proprio ai bimbi, tant'è che sarà in programmazione il sabato e la domenica mattina. Entusiasta sono andata a leggere recensioni e a valutare i costi: 12 euro i bambini, 18 euro gli adulti.....
AAAAAAAAARRRGHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!
L'entusiasmo si è infranto contro queste cifre. Una famiglia composta da mamma, papà, e due figli spenderà 60 euro solo per l'ingresso a teatro. Ben me ne sono guardata da calcolare quanto spenderemmo noi!

Peccato, anche questa volta se sei ricco puoi, altrimenti sono tutti c...i tuoi!

sabato 7 marzo 2015

Chi siamo noi?

La partecipazione a Sanremo della famiglia più numerosa d'Italia ha suscitato clamore e talvolta polemiche. Io non l'ho vista ma ho letto qualcosa del can can mediatico che ha suscitato. Per non parlare delle battute fattemi al lavoro (ne ha ancora di strada da fare....ma non ti sembrano pochi cinque?).
Non mi è piaciuta la loro partecipazione, ma il mio parere conta ben poco.
Pensandoci mi sono chiesta: Chi siamo noi?


Siamo prima di tutto una coppia normale, un marito ed una moglie che hanno deciso di amarsi. La generazione dei nostri figli nasce dall'amore, dal desiderio di unione che ogni coppia di sposi ha nel cuore. E l'unione degli animi si compie anche nell'unione carnale. E' così che siamo diventati genitori delle nostre cinque piccole pesti.
Siamo una famiglia normale anche se quando ci sediamo a tavola apparecchiamo per sette, col desiderio di apparecchiare in futuro, magari, anche per otto, nove o dieci. Siamo normali quando saliamo sul nostro furgone per piccoli o grandi spostamenti. Siamo normali quando camminiamo per strada spingendo il passeggino ed intorno ce ne sono altri quattro di bambini.
Siamo genitori normali perchè amiamo i nostri figli come qualunque altro genitore e desideriamo il meglio per loro. Ogni volta che mi siedo e accarezzo, bacio, coccolo, uno di loro, negli occhi vedo lui e lui solo. Sì, anche i miei figli in alcuni momenti sono figli unici, ciascuno amato ed accolto nella sua unicità.
Quindi chi siamo? Siamo una famiglia normale, con desideri, sogni e necessità come qualunque altra famiglia.