sabato 18 gennaio 2014

rugby invernale.

Il rugby è un gioco da veri duri, soprattutto in queste giornate invernali e piovose, quando il campo si trasforma in una sorta di piscina in cui i nostri pargoli si immergono. L'allenamento di ieri è stato degno all'insegna del freddo ma soprattutto dell'umido. Gli educatori si sono trasformati in bagnini e i nostri mini-rugbisty si sono immersinella palude dell'arena come il cavallo di Atreiu ne "La storia infinita".


Mentre loro erano intenti a rotolarsi nel fango infreddoliti, io parlavo di cose "iimportantissssime" con il presidente. Una signora passa, sente il nostro cognome e domanda: -ma voi siete i Parolin del blog?- Che emozioneeeee! Un mamma dei dragoni, anche se saltuariamente, legge di noi!!!!!!!!!!!!!!! Super emozione ed imbarazzo! Questo luogo, che talvolta penso quasi sia privato, che altre è stato fonte di incontri più o meno virtuali, ha dei lettori "nascosti".
A voi blogger è mai capitato di fare un incontro simile? Come vi siete sentite? A me ha emozionato un sacco sacchissimo!

Alla fine dell'allenamento i bimbi sembravano avere lottato CON il fango anzichè con i compagni.


Ma con un po' di coccole e davanti al terzo tempo allestito, anche il freddo è diventato in un battibaleno un ricordo!

martedì 14 gennaio 2014

40 anni e non sentirli (o quasi)

Lentamente ma non troppo papà-kunta è arrivato al mitico compleanno: è entrato negli -anta. Questa data non è passata inosservata in casa Parolin: papà-kunta ha passato giorni a crucciarsi "del tempo che passa"; mamma-jek non ha perso tempo ed ha sottolineato che sì, in effetti, inizia a diventare vecchietto; le 5 pesti si sono semplicemente godute la festa!


Ben due feste per il papà: con famiglia ed amici! Perchè alla fine festeggiare è bello. Perchè questi 40 anni, che sembrano essere volati, hanno avuto intorno una cornice di relazioni intense ed importanti, positive, ricche d'amore.
40 anni sì, ma non sentirli...


... fino al mattino dopo, quando l'età si è fatta sentire in ogni muscolo delle gambe!

venerdì 10 gennaio 2014

Amicizie


Capita alle volte che si fanno degli incontri e da questi incontri nascono delle amicizie. Non parlo di conoscenza. Parlo di amicizia. Parlo di quel sentimento che non si dona a tutti. Parlo del fatto che ci sono persone che imprevedibilmente ci entrano nel cuore, a cui d'improvviso senti il bisogno di telefonare, che ti sembra siano sempre appartenute alla tua vita e invece scopri che fino a qualche mese prima non sapevi nemmeno che faccia avessero. E poi ti domandi se durerà tutto questo...ma non importa perchè ora sono tue amiche e con loro stai facendo un pezzetto di cammino. Quel che sarà dopo si vedrà.
A me è capitato! E nell'ultimo anno è successo con due blogger: Verovero e Cristina.
Ci sono poi amicizie che diventano compagnia e ti richiamano a qualcosa di più grande. Amicizie che ti indicano quel Tu a cui talvolta nemmeno pensi davanti ad una serata in compagnia, e invece è lì. E tu sei lì. E voi siete lì. E Lui è lì. Amicizie che diventano così incisive nelle proposte da fare paura. Allora vorresti scappare! ma loro sono lì a riprenderti. Amici che non ti mollano, che non ti lasciano adagiarti pesantemente sul quotidiano, ma ti provocano e non ti fanno rimanere tranquillo. Amici che risvegliano in te pensieri e parole già detti ma lasciati cadere in un angolino nascosto della propria memoria. Questi amici ci sono dati, non li cerchiamo noi, ci raggiungono nei modi più impensabili.
Come hanno fatto a trovarmi? Come ha fatto Lui a trovarci attraverso di loro? E' grande Lui e tutto può. Ma dire di sì fa paura. Anche Maria avrà avuto paura?
Noi sapremo dire di si?
Chissà...

giovedì 2 gennaio 2014

AVVISO

Avviso: non riesco a rispondere ai commenti. :-( perciò scrivo un intero post per ringraziare firmatocarla, bimbocercasi e Violeta per avermi scritto.
In particolare:
-firmatocarla: grazie! le giornate prenatalizie sono davvero impegnative ma la meraviglia e la gioia dei bimbi il giorno di Natale ripagano di tutto!
-Me stessa: che bello leggerti! Come stai? Guarda, quel giorno non so proprio come ho fatto a stare in piedi! Però ne vale la pena, tutto! tanto poi la stanchezza passa.
-Violeta: Ciao! Come stai? I tuoi progetti? Noi bene! Grazie mille degli auguri, è proprio un dolce pensiero.