La prima cosa è stata chiamare papà-kunta per fargli accendere la televisione (abitualmente spenta) così da fare vedere ai bimbi il nuovo Papa;
la seconda è stata accendere la radio;
la terza precipitarmi verso casa accorgendomi di quanto fosse trafficata milano (ovviamente più traffico del solito...o così mi sembrava);
la quarta pregare e ringraziare Gesù e Maria;
la quinta gioire nel sentire suonare le campane a festa.
Arrivata a casa ho trovato la famiglia riunita, seduta in (semi)silenzio ad aspettare di conoscere il nuovo Papa. E come noi migliaia di persone nel mondo, perchè la Chiesa è questo: un popolo! Che immagine favolosa vedere tutte quelle persone accorse in piazza San Pietro e in via della Conciliazione! Tutti in trepidante attesa di vedere chi sarebbe stata la nostra nuova guida. Un popolo super-partis...un'attesa che lega e non disgrega...perchè non ci sono vincitori e vinti...c'è un popolo capace di gioire insieme e amare fin da subito PAPA FRANCESCO consapevole che questo è il volere dello Spirito!
E nel mio cuore il pensiero torna a Benedetto XVI, ancor più certa che la sua scelta è stata Sua, è stata obbedienza a Lui! per noi!
E per sottolineare che ciascuno il Papa lo sente suo, la famiglia Parolin ha subito chiarito:
RispondiElimina-Mario come me- (il nonno)
-Chimico come me- (papà-kunta)
-Ha gli occhiali come me- -...e me- (Samuele e Giona).
Caro Isacco per fortuna che ti sei addormentato nel frattempo, se no non so cosa avresti potuto aggiungere ;-)
troppo forti...... i miei ,come i tuoi ,hanno fatto subito i paragoni dicendo che la bocca e il naso sono come quello del loro babbo...
RispondiEliminaemozionatissima felicissima....non siamo più orfani e spero che questo francesco ripari la nostra casa e la guidi camminando insieme!!!
comunque l'emozione è stata grandissima .......
Un momento emozionante. Per mio marito poi Buenos Aires e Francesco (il santo) sono parte importante della sua crescita personale e quindi sono importanti anche per me.
RispondiEliminaIl mio primo commento l'ho messo a caldo nel post "una scelta di libertà e di umiltà"....ora vi racconto che anche io e lo zio Fabio, come Jek abbiamo vissuto il momento trepidanti...tornavamo dal super e ascoltando la radio in macchina "pregavamo" di arrivare in tempo a casa per vederlo in diretta..e così è stato...di corsa ...parcheggiare...aprire la porta..buttare le borse della spesa..accendere la tv..e pochissimi istanti dopo....si è affacciato...abbiamo fatto il tempo ...che emozione....
RispondiEliminacommento visto, ma poi ho scritto questo post...quindi non ho risposto sull'altro.
Eliminahai visto quanta gente? che grazia!
...che dire dei commenti dei bimbi...fantastici
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