Prima di diventare mamma non capisci quel sorriso che compare sui volti dei genitori mentre guardano negli occhi il proprio figlio, non lo puoi capire. Non conosci quella stretta al cuore di quando vedi il tuo bambino diventare grande, uscire dalla tana, scoprire il mondo. Anzi, se assisti a tutto questo, lo trovi anche un po' mellifluo, eccessivamente zuccheroso, a tratti patetico.
Poi diventi mamma! E tutto accade, inaspettatamente!
E così ti ritrovi con lo stesso sguardo innamorato ad osservare i tuoi figli che crescono, lo stesso stupore, lo stesso orgoglio, che hanno riempito i cuori di migliaia di madri prima di te.
E' così che è successo che anche Giona, il nostro Gionino, il nostro riccio ribelle ha iniziato la scuola. Al mattino si è alzato, si è vestito, ha indossato lo zaino ed, emozionato, ha varcato il cancello per il suo 1° giorno di scuola.
La mia mente di mamma è fragile e, in un lampo, si ritrova a sei anni prima, a quella sera, la sera della "cassolata" da Elda, la sera in cui abbiamo scoperto di aspettare te, Giona.
E' con te, Giona, che è iniziata la nostra meravigliosa vita di famiglia numerosa. Tu, che ti sei infilato silenziosamente nelle nostre vite, scombinandole. Tu che ci hai insegnato che non tutto è programmabile, ma tutto è dono. Quelle due righe rosa sul test di gravidanza, la sensazione di stordimento, la paura. La solitudine. La certezza che questa sarebbe stata la nostra famiglia. La rabbia per chi non capiva, per chi giudicava. E poi tu! Tu, che sei entrato in punta di piedi tra noi, sommessamente, senza farti notare. La pancia che cresceva, il tuo cuore che batteva, ed io inconsapevole di tutto questo. Proprio tu che ora sei un vulcano, che nessuno ti ferma, che conquisti tutti col tuo sorriso.
Diventi grande Gionino ed inizi questa nuova avventura! In bocca al lupo!