sabato 9 marzo 2013

Ogni volta un'avventura nuova!

Scrivere questo post mi crea imbarazzo! ma è un po' che lo penso e soprattutto nasce dalla richiesta di una collega di papà-kunta che, silenziosamente, ci segue.
Cara A., io mi impegno nello scriverlo, anche se NON sono un'esperta del settore ma parlo solo per quella che è la mia (nostra) piccola esperienza...se poi vorrai scrivermi (anche privatamente) con domande più dettagliate...


Mi è stato chiesto di creare un angolo di "consigli" per le neomamme... Ma io non ho ricette magiche da dare...i miei pensieri di oggi sono maturati nel corso degli anni, figlio dopo figlio. L'unica cosa che posso fare è, mano mano, raccontare di noi e sperare che da questo traspaia la nostra "esperienza".
Ringrazio ogni giorno Dio per il dono dei miei figi, di tutti loro, nessuno escluso. Lo ringrazio per la loro stessa vita e salute e perchè attraverso loro io stessa cresco, cambio... La mamma che sono oggi non è la stessa che ero ieri, nè tantomeno quella di quando nacque Samuele!


Se penso la mamma che sono stata con Samuele e quella che invece sono con Zaccaria e a come mi immagino sarò con xy...sembra che non c'entrino (quasi) nulla l'una con l'altra...eppure sono sempre io, anzi sono sempre più io ogni passo che compio!
Per quanto mi riguarda ci sono state delle regole che, insieme a papà-kunta,abbiamo concordato e sulle quali non abbiamo voluto transigere (e forse non abbiamo nemmeno avuto l'occasione per farlo) e altre scelte che invece abbiamo modificato nel corso del tempo, ma soprattutto abbiamo modellato su ciascuno dei nostri figli, sui loro bisogni, sul loro temperamento, sulle circostanze sempre diverse, su noi che siamo cambiati.
Difendere il nostro modo di essere genitori non è stato, e non è, facile...ci sono cose su cui vale la pena mettersi in discussione e altre...no! Io e papa-kunta siamo i genitori, non gli altri, sebbene i loro consigli siano mossi dalle migliori intenzioni. Ovviamente i commenti/pareri più difficili da arginare sono quelli dei parenti...
Faccio degli esempi:
-con Samuele e Isacco non mi venne nemmeno mai in mente di navigare nel web in cerca di consigli-incontri tra mamme...durante le ultime settimane di attesa di Giona, invece, si! E ora mi sono messa a leggere e scaricare (sul lettore del marito) libri sull'educazione.
-Non ho mai fatto dormire nel lettone i miei bimbi, ma già dal primo ho (anzi abbiamo, perchè papà-kunta andava anche a farci la spesa al mercato, da solo!) usato la fascia per portarlo in giro, e con enorme soddisfazione.
-Li ho sempre allattati esclusiavamente al seno (anche mentendo alla pediatra) fino al 6° mese, momento in cui ho iniziato lo svezzamento, e mantenuto il mio latte fino al 13° mese (salvo scoperta di nuove gravidanze prima). Ma sono sempre stata rigida sul fatto che a tavola si debba mangiare con le posate e stare seduti a tavola fino alla fine del pasto.
-Durante la gravidanza di Giona abbiamo scoperto e usato (Isacco fu la cavia) i pannolini lavabili...prima solo l'idea mi avrebbe fatto schifo.
-Samuele se si svegliava la notte veniva cullato nella carrozzina, Isacco è stato lasciato piangere più a lungo, Giona non si è mai svegliato la notte piangendo, Zaccaria all'età di tre-quattro mesi ha "voluto" il ciuccio.
-Il primo fu svezzato seguendo le indicazioni del consultorio...con gli altri, piano piano, mi sono avvicinata all'autosvezzamento, senza in realtà leggere libri in merito, ma per esigenze famigliari e soprattutto perchè così mi è venuto di fare semplicemente osservando i miei bimbi.

Insomma, come detto non c'è una ricetta!
Sono fortunata ad avere "più" bimbi perchè così ho scoperto ogni volta qualcosa di nuovo di loro e di me!
E tra poco inizierà una nuova avventura...anzi, è già iniziata!



12 commenti:

  1. Confermo, io ne ho solo due, ma nota molte differenze tra un figlio e l'altro. Si cresce, s'impara e si sbaglia altre cose :)

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  2. esatto! e non c'è una ricetta per evitarlo!

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  3. ....come si usa dire"l'esperienza insegna"...e quindi sicuramente cambia il modo di comportamento....con Samuele anche solo per le cose pratiche come vestirlo, lavarlo...era tutto nuovo....una domanda...la foto finale???

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    1. non solo si guadagna in esperienza pratica, ma anche in esperienza affettiva ed umana: ognuno di loro fa crescere di un pezzetto!
      la foto finale è di Santa Gianna Beretta Molla, una Santa contemporanea, la Santa "dedicata" alle mamme ma soprattutto alle famiglie. Era una moglie-mamma-medico!!! Il marito, morto pochi anni fa, era un nostro parrocchiano.

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  4. non potevo trovarmi più d'accordo con quello che hai scritto..... insieme i genitori scelgono lo stile educativo e camminano insieme..... ogni figlio ti cambia e fa crescere ed è bello, come hai detto tu, avere tanti figli e guardare indietro e vedersi diverse ma sempre noi...
    un rigiro di parole ma spero di aver reso l'idea....

    Santa Gianna è la Santa che ci fa sentire meno sole e soprattutto a me ha fatto capire che avere una famiglia cristiana è una forza che aiuta
    buona giornata

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    1. certo che hai reso l'idea! pur cambiandi si resta (o forse talvolta si diventa) noi stesse.
      per quanto mi riguarda, inoltre, con il primo bimbo mi ero "imposta" certe regole perchè mi sembravano ragionevoli...poi ho scoperto che per me, a quel punto me-mamma e non più solo me-donna-moglie-filgia, valevano altre regole e altre scelte. in questo senso intendo dire che si diventa ancor più noi stesse, pur cambiando.

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  5. Vieni a trovarmi, ho una sorpresa per te!

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  6. Ciao mi intrufolo un attimo. Arrivo dal blog di Annalsia......anche te una plurimamma? Concordo col tuo post. :) Mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi A presto

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    1. ciao antonella e benvenuta. intrufolati pure!
      anch'io plurimamma! e a breve nuovo arrivo in casa! anch'io ogni tanto ti ho vista da serena...ora vengo a trovarti!

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