mercoledì 11 giugno 2014

Sogni di vacanze

Oggi è l'ultimo giorno di scuola per Samuele e poi iniziano le vacanze estive. Lui freme, festeggia, ed insieme a lui tutti gli altri studenti italiani. Chissà....chissà come si sente! Le sue emozioni.
E di fianco a lui, in piedi, pronta ad abbracciarlo, a sorridergli, ci sono io, con un tumulto di emozioni da nascondere, perchè il protagonista è e deve essere lui! E poi perchè le mie emozioni sono quasi tristi....quasi un peso sul petto, quel peso che prelude la commozione...una nostalgia profonda che origina chissà dove nelle mie viscere.
Quanto tempo è passato da quando si festeggiava l'ultimo giorno di scuola! Sembra un tempo infinito; gli anni velano i ricordi e le emozioni ne nascondono i colori. Mi ricordo l'euforia del sapere di avere davanti tre mesi di libertà! Non sveglie che suonano, niente maestre, poche ed essenziali regole (che comunque andavano strette)! Ozio, tanto ozio, la noia...e la gioia!
Pensando ai mesi estivi mi vengono in mente immagini e sensazioni lette sui libri o stampate su qualche cartolina. Luoghi assolati con terra infuocata e case bianche; il verde bruciato; il silenzio interrotto dallo scricchiolio dell'erba secca sotto le scarpe; la solitudine; le amicizie.


Ecco, questo vorrei che scoprissero i miei bambini: le lunghe vacanze, l'ozio e la gioia. La noia e la voglia di scoperta. E le amicizie! L'intensità delle amicizie estive. Quei rapporti che nascono con un batter di ciglia e che rapidamente raggiungono l'apice dell'intensità.

"Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia."

8 commenti:

  1. .....le tanto sospirate vacanze...3 mesi da assaporare attimo dopo attimo...spensierati...con la voglia di giocare senza impegni scolastici...che bei ricordi di infanzia...che nostalgia...PS...stamattina ho incontrato "qualche Parolin"... ....Samuele teneva per mano Zaccaria...Quanta tenerezza..quanta dolcezza...per tutto il giorno avevo questa immagine negli occhi..e sorridevo

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    1. oh, finalmente che la zia Panna ricompare. Eh sì, quanti ricordi pensando all'estate. Prima di tutto la sensazione di libertà

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  2. e' proprio vera e reale, quella sensazione! quanto vorrei riuscire a far vivere anche ai miei ragazzi quelle emozioni così vivide!!! ^_^

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    1. speriamo di esserne capaci!
      magari mi sbaglio ma per me è fondamentale in questo l'attaccamento ad un luogo. Non so, forse mi sbaglio, ma l'idea di avere del tempo, tanto tempo, da trascorrere sempre nello stesso luogo mi sembra la possibilità di far assaporare queste emozioni!

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  3. la liberta di non dover fare niente ...
    ricordo le mie vacanse estive con gioia e emozione... giochi gelati ozio tv e campeggi con la parrocchia.....che sensazioni magnifiche si sarebbe bello avere la certezza di riuscire a far vivere loro queste emozioni splendide...
    un abbraccio

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    1. sicuramente ce la farai. e poi il sole, la sabbia e il mare mi sa che aiutano tanto!!!

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  4. Bellissimo post!ci pensavo anche io a quelle lunghissime estati, le giornate fuori in campagna con mia cugina,inventarsi tanti giochi,la noia,la nonna che ci viziava...

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    1. è pazzesco come siamo sempre alla ricerca di emozioni! le emozioni sono veramente capaci di far volare il cuore e la mente!

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